Il Turista è un serial killer che uccide le donne e porta via le loro borse. Ma a Venezia sceglie una vittima diversa dalle altre e si ritrova a fare i conti con un’organizzazione criminale pericolosa.
Un serial killer e un ex poliziotto espulso per corruzione sono i due protagonisti di questo Il turista, thriller all’italiana uscito dalla penna di Massimo Carlotto. I due si ritrovano invischiati con persone legate allo spionaggio e al controspionaggio internazionale. Il Turista uccide per una specie di feticismo verso le borse di lusso delle sue vittime (è lì che si nasconde l’universo femminile); Pietro Sambo è un uomo finito, senza lavoro e abbandonato dalla moglie che se ne è andata portando via la figlioletta.
Questi due personaggi si contengono la scena in un’alternanza di capitoli che seguono ora le mosse dell’uno, ora le contromosse dell’altro. Il bene e il male, l’inseguitore e l’inseguito, il gatto e il topo che finiscono in una rete di personaggi più loschi e pericolosi di quanto ci si possa aspettare. Omicidi efferati, occultamento di cadaveri e tutto il panorama di azioni delittuose legate ai servizi segreti montenegrini, ucraini, russi e italiani.
Il caso lo aveva condotto al centro di un intrigo e lui, il Turista, avrebbe continuato a sparigliare i giochi. E solo perché gli procurava piacere. Fantastico. Uccidere per anni nella più totale impunità lo aveva fatto sentire invincibile, ma ora si sentiva anche potente. In tutti i testi che aveva letto sulla psicopatia, gli studiosi avevano messo in evidenza quanto le persone come lui fossero in grado di incidere negativamente sulle vite degli altri.
Non mancano i cattivi in questa storia – e anche chi dovrebbe operare per fare giustizia non lesina qualche escamotage non proprio conforme alla legge. E di buono c’è lui, Pietro: nonostante la macchia indelebile sulla sua carriera sembra l’unico personaggio che è moralmente ineccepibile, l’unico che non si piega alle regole del gioco ma vuole operare in nome della giustizia e dell’onestà.
Il thriller si legge con una certa curiosità e con vivo interesse; eppure in alcuni passaggi la storia è abbastanza ingarbugliata e si fatica a tenere a mente tutti i personaggi e la loro collocazione tra i due schieramenti. E anche il finale non è dei migliori: decisamente troppo frettoloso. Carlotto invita il lettore a seguire le avventure del Turista nel prossimo capitolo della saga. Staremo a vedere…