L’assicuratore ed esperto di sinistri Volomari Volotinen è un collezionista di rarità antiche e gira per il mondo conciliando il lavoro e la sua passione.
La prima moglie e altre cianfrusaglie è un romanzo del 1994 dello scrittore finlandese Arto Paasilinna.
Il protagonista Volomari si getta a capofitto in numerose avventure che lo vedono girare l’Europa alla ricerca di anticaglie da aggiungere alla sua già nutrita collezione. È così che entra in possesso di oggetti dal valore inestimabile, come la dentiera di Mannerheim, la ghigliottina che decapitò Danton, il colbacco di Lenin, una clavicola di Gesù autentica del 700 d.C.
Di tutti questi reperti antichi il protagonista – e noi lettori con lui – scopre la storia, per lo più una storia bizzarra e al limite del vero (anzi, oltre ogni limite).
A seguirlo nelle sue rocambolesche avventure c’è la moglie Laura, una ex ausiliaria di prima linea nella Seconda guerra mondiale e ora maestra pasticcera, che ha vent’anni più di lui. Dopotutto è anche lei un pezzo da collezione.
L’unione di Laura e Volomari si rivelò delle più felici. E fu così dimostrato con i fatti che una donna matura è un buon investimento: con l’età, gli anni si accumulano, il valore aumenta, e acquisisce dignità museale e lustro storico.
Se qualche anno fa mi sono chiesta da dove prendesse spunto per le sue avventure lo scrittore Jonas Jonasson ora so darmi una risposta: da Arto Paasilinna, che ha anticipato il collega di oltre trent’anni.
Di certo non si può dire che a Paasilinna faccia difetto la fantasia, ma devo dire che questo romanzo non l’ho trovato molto unitario nel suo insieme. I capitoli sono slegati l’uno dall’altro, come se fosse una raccolta di racconti il cui unico filo conduttore è dato dalla figura del protagonista che attraversa luoghi e ripercorre aneddoti particolari di epoche diverse.
Riconosco il genio creativo dell’autore, ma devo dire che non è il genere di romanzo nelle mie corde.