Tony, un uomo di mezza età che non ha realizzato molto nella vita, viene contattato da un avvocato in quanto è il destinatario del diario di un suo amico del liceo, Adrian, morto suicida anni prima. Quali verità si nascondono tra quelle pagine? E perché il diario è stato lasciato a lui?
Il senso di una fine, vincitore nel 2011 del Man Booker Prize, è un romanzo di Julian Barnes incentrato sulle responsabilità delle proprie scelte.
Tom è un personaggio mediocre che si è adagiato sulle disavventure che gli sono capitate nella vita e che ha capitolato di fronte alle ambizioni lavorative e agli insuccessi incassati nella sfera privata.
La morte di Adrian e soprattutto la strana eredità che gli viene lasciata dalla madre della sua ex ragazza Veronica (nonché compagna del defunto amico) danno il via ad una serie di congetture sul rapporto tra le persone coinvolte. In realtà, il ricordo dell’intelligenza dell’amico, del suo coraggio nell’affrontare il peso delle sue stesse convinzioni personali, filosofiche e in un certo senso religiose non sono che un pretesto del protagonista per analizzare se stesso e le sue azioni.
Che ne sapevo io della vita, io che ero sempre vissuto con tanta cautela? Che non avevo mai vinto né perso, ma avevo lasciato che la vita mi succedesse? Io che avevo avuto le ambizioni di tanti, ma che mi ero ben presto rassegnato a non vederle realizzate? Che avevo evitato il dolore e l’avevo chiamato attitudine alla sopravvivenza?
Il romanzo si snoda lungo una serie di episodi che mettono a nudo come l’incertezza dei ricordi, quando non avvalorati da testimonianze oggettive, fa sì che nel tempo gli eventi passati acquistino una veridicità sempre più sfumata, più rarefatta e inevitabilmente arbitraria.
Nella stesura del romanzo, non sempre la scrittura è lineare e a volte si perde il filo del discorso perché l’autore si insinua in meandri sconosciuti tornando solo di tanto in tanto al tema centrale.
L’impianto narrativo non è dei più semplici ma è molto ben congegnato, tant’è che è solo nel finale che Barnes rimetterà tutti i tasselli al loro posto restituendo i fatti così come sono realmente accaduti e calando il sipario sulle responsabilità finora negate e solo alla resa dei conti così atrocemente lampanti.