Alla loro veneranda età, Susan, Julie, Jill ed Ethel hanno i loro problemi e la prospettiva di un futuro non proprio roseo. Serve una via d’uscita che permetta loro di rifarsi una vita… e l’idea più immediata è quella di svaligiare una banca e ricominciare da capo il più lontano possibile da Wroxham.
Se A volte ritorno aveva come protagonista un personaggio di spessore (e che spessore), Le solite sospette vede al centro della scena quattro simpaticissime e particolarissime donne di terza età: la pudica Jill, la sensibile Julie, la meticolosa Susan e la sboccacciata e irriverente Ethel. Sono loro le eroine di questo spassoso romanzetto di evasione. Pura e disimpegnata evasione!
Le amicizie di lunga data hanno percorsi strani e spesso diventano l’unità di misura di noi stessi. Sono sacche oceaniche dove trovi screzi, correnti e imprevedibili gorghi.
Ma dove – aggiungo io – puoi contare su una fiducia e una complicità che ti dà la forza di fare ciò che non credevi possibile.
Mettete quattro dolci vecchine – facciamo tre, visto che una è un po’ meno adatta all’epiteto – e la necessità di regalarsi o regalare a chi si ama un futuro migliore, di riprendersi da una delusione, di aspirare a una vita più dignitosa. Mettete una rapina in banca, una fuga rocambolesca con la polizia alle calcagna e infine l’incontro con un uomo della malavita russa.
Ma è l’incontro-scontro tra le tipologie diversissime di queste quattro donne a rendere l’ironia delle vicende ancora più pittoresca.
Nella parte centrale tende un po’ a rallentare il ritmo ma non al punto di annoiare né di far desistere dal procede oltre nella lettura.
Nell’insieme il romanzo è davvero divertente e originale anche se in certi passaggi le disavventure di queste attempate rapinatrici non sono molto diverse da quelle già viste con l’irresistibile vecchietto de Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve. Insomma, i protagonisti della terza età che si riscoprono energici e pronti ad affrontare situazioni paradossali (se non proprio pericolose) affascina il mondo editoriale e trova felice riscontro nelle scelte dei lettori.
Ho terminato il libro qualche giorno fa ma devo ammettere che sento la mancanza di queste ladre improvvisate ma esilaranti.