Un reportage su un fatto di cronaca nera avvenuto nel ’59, scritto con uno stile pulito, senza drammatizzare, senza retorica ma solo con un pizzico di benevolenza cristiana.
Classici
Il grande romanzo americano è stato scritto quasi ottant’anni fa ed è lì, che aspetta solo di essere letto e riletto e riletto ancora!
Un classico della letteratura che mette sotto i riflettori un fatalismo che ha la sua ragion d’essere nell’essere estraneo – e perciò straniero – alle logiche del mondo.
Resoconto cinico (ma ahimè veritiero) dei sentimenti contrastanti che imperversano nella vita di coppia.
Un romanzo complesso e difficile da digerire, ma che ripaga pienamente dello sforzo (e che sforzo!) compiuto per arrivare alla fine. Un libro da leggere e rileggere per capirlo ogni volta di più.
In questo romanzo c’è il valore dell’amicizia, c’è la speranza che si infrange contro la dura realtà, c’è anche una natura crudele che elimina ciò che “non serve”. C’è commozione.
Un grande classico dagli sviluppi socio-politici indubbiamente chiari e ben rappresentati, ma ho trovato la narrazione a tratti prolissa e la scrittura non all'altezza della materia trattata.
Se pur con un velo di ironia, Gogol’ mette in scena l’amaro resoconto di una vita spesa senza gioie e senza gratificazioni.
Un libricino piacevole, rielaborazione dell’omonimo film, che mette a nudo il bisogno d’amore e il modo in cui le donne e gli uomini vivono lo stesso sentimento.
Un capolavoro senza tempo: commovente, profondo e tragicamente realistico.
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