Samia è una di quelle eroine della letteratura (e della vita) il cui sacrificio non può e non deve passare inosservato.
Narrativa italiana
Otto anni ci sono voluti a Simona Vinci per dare alla luce questa “creatura”: crudele, spietata, agghiacciante, scioccante. Vera.
Un romanzo in cui le varie sfaccettature dell’amore vengono a galla, pur nascondendo segreti inconfessabili.
Una storia che racconta di mancanze affettive e di solitudini, ma anche di come la vita chieda ad un certo punto di riaprire vecchie ferite (mal) cicatrizzate.
Storia profonda e bellissima nella sua semplicità.
Un romanzo sul senso dell’abbandono e sulla ricerca delle proprie origini perché, prima di capire chi si è, bisogna capire di chi si è.
Un mosaico di esperienze tutte al femminile da cui viene fuori un immenso, divertente, irriverente, commovente inno alle donne e alla loro forza.
Un romanzo dolce-amaro dove l’ironia e la leggerezza celano riflessioni impegnative anche su temi più profondi.
Un giallo sui generis, quello creato da de Giovanni, in cui le indagini investigative lasciano ampio spazio alla caratterizzazione psicologica dei personaggi.
Un romanzo leggero, di quelli che ti accompagnano piacevolmente per qualche ora. Un libro da sotto l’ombrellone…