Stile insopportabilmente ampolloso.
Narrativa italiana
Denso di malinconia, questo libro racconta una delle tante vite di emigranti che hanno lasciato un Sud povero e senza futuro.
Degna conclusione di un serie di struggente malinconia.
Una autobiografia che non fa sconti ma che smaschera le debolezze di quanti l’hanno accompagnata nel processo di crescita.
Un romanzo a metà tra storico e di formazione, che racconta un’Italia in pieno fermento.
La storia di un viaggio che è prima di tutto un viaggio interiore nel mondo dell’autismo.
Trama ingarbugliata al punto giusto, e un misto di ironia e poetico sentimentalismo fanno di questo romanzo uno dei migliori della serie.
Una scrittura più ricercata e tematiche più mature per un sequel che solo a tratti ha la potenza espressiva del precedente romanzo.
Camaleontico, scaltro, approfittatore: questo è l’identikit che Scurati tratteggia di Mussolini, figlio di un secolo in subbuglio.
Un romanzo breve, intriso di un velo di malinconia ma anche di un’ironia irresistibile.