Non il miglior Koch, a dire il vero, ma la sua scrittura graffiante e senza fronzoli è comunque da lodare.
Narrativa straniera
Un crescendo di emozioni e svelamenti per un romanzo che lascia la strada battuta del giallo per approdare a un confronto generazionale.
Un romanzo corale che si snoda intorno ad una malattia, l’Asperger, di cui si colgono le sfumature e gli effetti che provoca su chi ne è affetto e sui suoi familiari.
Una tranquilla riunione di famiglia si trasforma in una resa dei conti (per qualcuno particolarmente amara e dolorosa).
Un romanzo d’intrattenimento che si legge tutto d’un fiato ma che purtroppo alla fine lascia l’amaro in bocca. Ecco perché…
La vita dell’angelo della morte dopo la fine della guerra diventa materia per un avvincente quanto rocambolesco romanzo d’avventura.
Un ottimo noir che va avanti per oltre seicento pagine senza mai abbassare il tiro. Peccato però per quel finale un po’ troppo raffazzonato!
La storia di un’amicizia solida che dovrà fare i conti con l’ascesa del nazismo.
Un libro indimenticabile e straziante, la cui potenza sta nell’aver lasciato parlare la gente comune, senza aggiungere orpelli letterari: è la parola semplice, veritiera a colpire dritto al cuore del lettore.
Herman Koch rimesta nel torbido, ti scombussola e ti leva ogni certezza sul limite labile tra giusto e sbagliato.