Un romanzo potente che pone un interrogativo tutt’altro che scontato sul concetto di responsabilità.
Narrativa straniera
La storia di una ricerca incessante di auto-affermarsi, attraverso il confronto con persone che possano insegnare a comportarsi, a difendersi, a farsi accettare.
Piacevole lettura ma non certo il thriller mozzafiato che promette la fascetta.
La potenza dei ricordi che mettono il sale sulla ferita ancora aperta ma allo stesso tempo aiutano ad affrontare il presente e il futuro con serenità.
Quando il presente ti costringe a chiudere definitivamente i conti col passato.
Un’opera imponente che ha in sé la saga familiare, la riscrittura in chiave moderna di alcuni passi biblici e il romanzo di formazione che attraversa cinquant’anni di storia americana.
Questo libro è adrenalina pura: incalzante, originale, magnetico!
Una storia cruda, destabilizzante, che ti costringe a sospendere il giudizio in merito alle scelte della protagonista.
Un libro magnifico, intenso nelle tematiche e scritto in modo sopraffino.
Uno squarcio sulla realtà dei deportati nei gulag sovietici negli anni della guerra, sulle condizioni in cui hanno vissuto e sulla loro capacità di guardare con ottimismo al futuro.