Trama poco scorrevole e infarcita fino all’inverosimile di tragedie personali che invece di coinvolgere il lettore ottengono il risultato contrario.
Romanzo
Un libro sopra le righe, graffiante, ironico e dissacrante.
Un esordiente da tenere d’occhio, questo Marco Peano. Con questo romanzo arriva dove tanti scrittori attempati non sono mai arrivati.
Anche se mascherata dietro ad un intreccio amoroso, la Fallaci dà prova di essere la scrittrice provocatoria, audace, sincera che tanto ha dato alla letteratura nostrana.
Circondato da un’aurea di malinconia e di infinita tenerezza, questo romanzo breve è un inno all'amore e alla vita.
Un romanzo imperdibile e indimenticabile sulla ricerca di sé e sulla propria definizione di genere.
Roth scrive benissimo, chiaro, cristallino. Esprime in modo sublime i sentimenti e i pensieri dell’animo umano mentre capisce che la terra, che credeva ben solida sotto i suoi piedi, sta franando, che stanno franando le sue certezze e le sue illusioni di una vita perfetta e inattaccabile.
La Picoult è bravissima ad analizzare tutti gli anfratti dell’animo umano ma perde colpi quando si tratta di mettere la parola fine. L’epilogo è frettoloso e lascia non poco l’amaro in bocca.
McCarthy riesce ad inchiodarti alla pagina, permettendoti di entrare nelle ansie dell’uomo, che ha scelto la vita e si confronta quotidianamente con la morte, il terrore, la caduta dell’essere umano, privato di tutto persino, dell’anima.
Tutto sommato una lettura leggera e scorrevole, ma non aspettatevi il bestseller di cui tanto si parla.