Ha una vita normalissima Jonathan quando scopre di essere sieropositivo, e in un attimo tutti i suoi progetti vengono offuscati dalla paura della morte imminente. È un percorso duro e difficile quello che dovrà affrontare per accettare la diagnosi e riprendere in mano la sua vita.
Febbre è il romanzo autobiografico di Jonathan Bazzi, che in queste pagine racconta la sua storia, dall’infanzia a Rozzano all’età adulta. Nel 2016 è un ragazzo come ce ne sono tanti, con un lavoro (precario), un fidanzato con cui convive e una cerchia di amici su cui può contare. Eppure, tutta questa normalità viene messa in crisi quando una misteriosa febbre sembra non voler passare mai. Senza forze, si trascina per settimane cercando di scacciare la paura di una diagnosi tanto spietata quanto perentoria: l’HIV.
Quando scopri di avere l’HIV l’idea della morte irrompe in ogni caso, anche oggi, anche se ovunque senti dire che la medicina ha fatto progressi enormi, che basta curarsi e si fa una vita normale. Una morte non più imminente, ma che entra in gioco lo stesso come la presenza che deve essere scongiurata con esami, controlli, farmaci, stile di vita.
È per lei che devo fare tutto quello che mi aspetta.
È lì dietro l’angolo, d’ora in poi sempre pronta.
Quello che ci racconta Bazzi è il processo di accettazione suo e delle persone che lo circondano per quella malattia che fa paura, oggi come trent’anni fa.
Intrecciato al racconto della malattia e delle ripercussioni sulla sua vita, l’autore torna indietro alla sua infanzia nella periferia di Milano: cresciuto dai nonni, incompreso dai compagni di scuola per via della sua balbuzie e con il segreto più inconfessabile di tutti: essere gay. Una vita la sua segnata da poca autostima e dalla difficoltà di accettarsi e farsi accettare per quello che è.
Jonathan Bazzi scrive in modo diretto, a volte brutale, mettendoti di fronte alla schiacciante problematicità della vita in periferia, dell’omosessualità e della malattia. Un percorso di crescita il suo tutto in salita, ma che lo ha reso più consapevole di sé e più forte.