Il ritrovamento dei resti del cadavere di un neonato riporta a galla segreti custoditi per trent’anni, che vedranno gli inquirenti e la giornalista Kate Waters intenti a scoprire l’identità della donna che lo ha partorito.
Un anno dopo l’uscita de La vedova, Fiona Barton torna sugli scaffali delle librerie nostrane con un altro thriller, Il bambino.
Come nel precedente romanzo, anche qui non sono tanto le indagini della polizia a tirar fuori gli scheletri dagli armadi delle persone coinvolte, quanto quelle portate avanti da una giornalista arguta e disposta a tutto pur di avere materiale piccante per un articolo che valga la prima pagina.
Già conosciuta per essere stata fautrice della svolta nel caso della bambina scomparsa del romanzo precedente, Kate Waters è ancora una volta alla ricerca dello scoop, ma si imbatte in una storia cruda di violenze, gravidanze indesiderate e sparizioni di neonati. È lei a mettersi sulla pista giusta ed è lei ad arrivare alla verità prima ancora che ci arrivino gli investigatori (la polizia non ci fa una bella figura nei romanzi della Barton, diciamolo!)
Il problema è che col tempo i segreti cominciano a vivere di vita propria. Una volta credevo che se non avessi mai pensato a quel che era successo il mio segreto sarebbe appassito fino a morire. Mi sbagliavo. Il mio segreto vive ancora, racchiuso in un fittissimo intrico di menzogne e raggiri come un grosso moscone in una ragnatela.
E lo scenario che via via le si presenta davanti la travolge così profondamente che non potrà restare indifferente di fronte alla sofferenza altrui, raccogliendo le confidenze (per non dire la confessione) delle persone informate sui fatti.
Anche in questa seconda prova, la Barton dimostra di saper creare storie intriganti e non scontate, con un intreccio (intricato al punto giusto) dove le voci di quattro donne ci portano sulla via della verità.
Un thriller non impeccabile – basti pensare che ad un certo punto è abbastanza evidente dove porteranno le indagini – ma a mio parere decisamente più riuscito de La vedova.