Rudy Baylor, neo-laureato alla facoltà di Legge, si ritrova per le mani una causa di frode assicurativa ai danni di un malato di leucemia ormai in fin di vita. Potendo contare solo sulle proprie forze, ma portando avanti i suoi ideali, si troverà a scontrarsi con uno dei più temibili e agguerriti studi legali d’America.
Primo libro che leggo di questo scrittore americano e, anche se la sua pubblicazione risale a ormai 20 anni fa, i temi trattati sono attuali come non mai. L’uomo della pioggia è la storia di come le grandi potenze (in questo caso rappresentate da una compagnia assicurativa) approfittino della buona fede di persone poco istruite e remissive. Devo ammettere che è un vero spasso seguire questo novellino imberbe all’opera, vederlo mentre smaschera gli intrighi, il modus operandi e le ipocrisie della compagnia assicurativa. Ogni stoccata a quei palloni gonfiati della parte avversa mi ha fatto davvero gongolare.
Non solo, ma la vena ironica di Grisham rende la parte del processo ancor più irresistibile. Sembra di vederla la schiera di avvocati della difesa, tutti impettiti e tirati a lustro con le loro valigette e il completo inamidato, guidati da un magnate dell’attività forense. Ed è memorabile la scena in cui il capo dell’esecutivo dell’azienda sotto accusa è costretto a leggere la clausola minuscola sulla polizza da lui stesso approvata.
John Grisham è senza dubbio tra i più ferventi scrittori di legal thriller in circolazione, anche se in certi passaggi del libo mi sono chiesta se non si tratti piuttosto di un ‘fanta-thriller’. Eh sì, perché in effetti la realisticità della vicenda fa acqua da tutte le parti. Se si pensa al sistema giudiziario italiano, sembra impossibile che un processo si svolga in una settimana… e ancor più improbabile è che a dibattere il caso ci sia un avvocato appena laureato, da solo, senza uno studio legale a “coprirgli le spalle”, e senza nessun tipo di preparazione su come ci si debba comportare in aula. Lanciatissimo senz’altro, ma anche molto fortunato il nostro giovane protagonista: senza neanche essere richiesti, saltano fuori aiuti e prove che inchiodano la parte avversa. Insomma, da come lo descrive Grisham sembra che sia facile aprire un proprio studio legale e far causa a una grossa società… ma purtroppo la realtà è ben diversa! Realismo a parte, L’uomo della pioggia è uno di quei libri che calamitano l’attenzione del lettore pagina dopo pagina, accompagnandolo verso un finale inaspettato e sorprendente.