Dopo un primo incontro in un supermercato, Judith e Hannes si imbattono l’uno nell’altra in occasioni apparentemente fortuite. Dopo qualche tempo di frequentazione però lui si dichiara molto innamorato, mentre lei avverte nella loro relazione un che di soffocante e ossessivo. È allora che Judith si accorge che liberarsi di lui non è così facile…
Per sempre tuo è la storia di un amore malato, di un’ossessione che ha conseguenze nefaste sulla psiche di chi resta intrappolato nella rete di colui che, in quella rete, ti ci ha spinto a forza. Quand’è che il sentimento amoroso degenera in possessività? Quali sono i campanelli d’allarme? Quando fermarsi e come farlo? Daniel Glattauer costruisce una storia ambigua, in cui non è facile capire chi dei due protagonisti stia distorcendo la realtà, quanto ci sia di vero nelle considerazioni di Judith e quanto sia frutto della sua mente.
Hannes non le lasciava scelta. Era lui a scegliere. Era sempre tre passi avanti. Vale a dire: lei non lo raggiungeva per scegliere la direzione dei passi, lei arrancava dietro a quelli già compiuti. Nelle sue scalate delle vette emozionali, lei era a rimorchio.
La cosa un po’ la spaventava: la direzione che lui indicava non lasciava ampi margini di proseguimento. Il percorso era troppo ripido, il suo ritmo era insostenibile, le mancava l’aria, doveva rallentare, aveva bisogno di una sosta.
La lettura procede lineare e senza intoppi, grazie ad una scrittura fluida che non annoia – nella parte centrale, a dire il vero, c’è qualche passaggio ripetitivo, ma poco male. Quello che invece lascia un po’ l’amaro in bocca è che l’autore austriaco poteva alzare il tiro lì dove il momento topico l’avrebbe richiesto, ovvero sull’imprevedibile epilogo; invece il finale risulta troppo frettoloso e sbrigativo, liquidando la vicenda in due, tre pagine striminzite.
Dopo Le ho mai raccontato del vento del Nord, David Glattauer torna sul tema dell’innamoramento e scandaglia le reazioni, le emozioni e le conseguenze di un sentimento vissuto in modo anomalo e non salutare per chi lo prova (lì era puramente platonico, qui è molesto). Di questo Per sempre tuo si apprezza il tentativo di far luce sulle avvisaglie, sui segnali che potrebbero non essere chiari ed evidenti (tanto alla vittima quanto alle persone che le vogliono bene). Ma soprattutto in questo breve romanzo si legge un esplicito invito a chiedere aiuto se si avverte la prevaricazione da parte del partner.